La pandemia di Covid19 ha scatenato una crisi di tutti i settori, incluso quello della comunicazione. I brand infatti hanno dovuto rivedere la loro comunicazione di impresa verso i consumatori, evitando tutto quello che poteva essere inquadrabile come “sciacallaggio commerciale” e toni ironici su quello che stava accadendo.
Grazie al neuro marketing, si è capito che l’approccio migliore in questa situazione è quello empatico, dove i brand effettuavano una costante comunicazione e veicolavano gratitudine ed empatia nei confronti dei propri collaboratori e di chi era in prima linea durante il lockdown.
Le neuroscienze e l’economia comportamentale sono stati la chiave di volta per una comunicazione efficace. Tale comunicazione ha seguito 5 step: comprensione del consumatore, definizione della comunicazione, ideazione rispetto al contesto, attuazione di strategie per posizionare il brand nella fase Post-covid e validazione, ossia l’ascolto del mercato per ottimizzare i risultati. Non ultimo, il rilancio del Made in Italy come brand.