Il marketing agile (o se lo si pronuncia all’inglese “àgiail”) è un approccio nato per rispondere alle esigenze dei nostri giorni, dove l’unica cosa certa … è che non c’è nulla di certo!
Viviamo e lavoriamo in un contesto che oggi più che mai è definito incerto, ambiguo, volatile e complesso; per questo ripensare l’intero approccio al lavoro e la percezione di possibili risultati negativi porterà nel tempo un notevole balzo in avanti sulla qualità del lavoro e dei progetti creati, facendo poi nel tempo crescere il Business aziendale.
Con questo approccio Agile, tutti i membri del team non collaborano più in compartimenti stagni, ma comunicano e collaborano tutti insieme, scomponendo in step ben definiti e a distanza ravvicinata l’intera strategia di comunicazione, testando i risultati ottenuti e identificando con certezza quelle che hanno incrementato il valore aziendale (da un punto di vista economico e/o di brand reputation) da quelle che non sono servite in tal senso.
Trasformare un azienda in chiave Agile la porta da avere un’organizzazione tradizionale con un approccio predittivo (in primis da parte dell’area marketing e del project ramage) ad un approccio adattativo e più reattivo ad ogni necessità: in una parola agile.
Il marketing agile quindi è un approccio adatto all’area digital, poiché prevede una esecuzione veloce, un ottimizzazione costante, una immediata disponibilità di dati, tenendo al centro sempre la soddisfazione del cliente.
Lo svantaggio è che si può ripensare l’azienda in chiave agile (e non solo il settore marketing) ma non si possono quantizzare i risultati in termini di tempo, dato che non ci sono molti case histories di aziende che si sono reinventate in chiave agile; è però innegabile che filosofia agile migliora la capacità di risposta dell’azienda, la sua produttività, la sua flessibilità e la sua velocità nell’interfacciarsi con stimoli interni o esterni.
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